Il ritratto di Cecilia, segna la ripresa del progetto “Donne di Crema”, rimasto in sospeso forzatamente durante l’emergenza dovuta dal Coronavirus.
L’incontro
Una ripresa del progetto davvero piacevole, con le dovute precauzioni, la mascherina e la distanza secondo le norme, ma che non ci hanno impedito di fare una bella chiacchierata per conoscerci. Ammetto sia stato strano non poterle stringere la mano, appena è arrivata, o salutarla a distanza, ma purtroppo, al momento, non si può fare altrimenti.
Donne di Crema prosegue. Nono ritratto in arrivo, oggi ti racconto la storia di Alessandra. L’ultimo ritratto realizzato prima della pausa forzata imposta per impedire l’estrema diffusione del contagio da Coronavirus.
L’incontro
Alessandra è arrivata a me, dopo aver letto del progetto dal profilo Instagram di Moira, una sua cara amica. Dal suo messaggio mi arriva forte la sua carica di energia, dalle sue parole trasuda il vero entusiasmo con cui affronta la sua vita.
Il giorno del ritratto Donne di Crema di Alessandra
E’ una giornata meravigliosa quella dedicata al ritratto di Alessandra. Splende un sole bellissimo e il cielo è di un azzurro intenso. Ci incontriamo in un bar del centro in cui, sorseggiando un buon caffè, mi racconta la sua storia.
Il ritratto di Elena è l’ottavo ritratto del progetto “Donne di Crema”, realizzato quando ancora potevamo incontrarci di persona.
L’incontro
Elena è arrivata a me tramite un suo amico, grande appassionato di fotografia, che è incappato nel mio blog e ha pensato subito che alla sua amica potesse interessare prender parte al progetto in corso.
Anche per lei l’ambientazione è nella natura, scegliamo un sabato pomeriggio e ci incontriamo lungo le rive del Serio.
Scorrono veloci i giorni e arrivo al ritratto di Elisa, il numero sette del progetto “Donne di Crema”.
L’incontro
Elisa scopre il progetto dal racconto di una sua cara amica, Debora, con cui ho scattato da poco. Non ha dubbi sulla scelta del luogo dove ambientare il suo ritratto, un posto a lei molto caro, lungo le sponde del canale Vacchelli.
Fissiamo l’incontro per la domenica nel primo pomeriggio.
Il giorno del ritratto di Elisa
Arrivo al punto d’incontro con qualche minuto di anticipo, ho tempo di guardarmi attorno e apprezzare la quiete domenicale che mi circonda. Soffia un bel vento, dopo qualche giorno di tregua è tornato a soffiare, e a caratterizzare il progetto. Il sole è pallido, ma è perfetto così perché, in questo modo, non ci saranno ombre nette sul viso di Elisa quando la ritrarrò.
Il legame con Crema è l’unico requisito fondamentale per partecipare al progetto “Donne di Crema”
Monica, se vivo fuori Crema posso partecipare al progetto?
Questa è una delle domande che mi state facendo in tante.
Con questo articolo vorrei far chiarezza su questo aspetto, che vedo sta creando qualche dubbio tra chi vorrebbe partecipare.
Il dubbio è relativo al discorso se si rientra nel progetto vivendo in un paese limitrofo.
Vorrei sottolineare che lo scopo del progetto non è quello di fare un censimento delle donne che vivono e lavorano a Crema, ma quello di raccontare Crema attraverso i vostri racconti, oltre alle vostre storie.
E in un attimo siamo già arrivate al sesto ritratto del progetto“Donne di Crema” . Oggi è la volta di Serena.
L’incontro
Serena mi ha scritto per email dopo poco che
ho pubblicizzato il progetto, arrivata a me tramite un’altra nuova conoscenza
fatta negli ultimi tempi: Paola, conosciuta mentre cercavo uno studio
fotografico a Crema, da noleggiare.
Dalla foto che mi allega all’email, vedo il suo
viso con un sorriso che mi è subito simpatico, leggo la sua breve descrizione e
mi piace il suo mondo fatto di colori, acquerelli e creatività messa a
disposizione di grandi e piccini attraverso i suo corsi di disegno e pittura.
Moira è il ritratto numero cinque del progetto fotografico “Donne di Crema”.
L’incontro
Dopo aver visto un post condiviso da Marta (la prima partecipante al progetto), su Instagram, si è incuriosita e, seguendo il link al blog, ha potuto leggere la descrizione del progetto. Le è piaciuto subito e mi ha scritto. Nella sua email, si presenta e mi chiede se può partecipare anche se vive fuori Crema, a Capergnanica, un piccolo paese immerso nella campagna, a due passi da Crema.
Mi racconta brevemente di sé ed è chiaro che
Crema per lei è importante, vi ha passato moltissimi anni sin da bambina, sino
ad ora che ci lavora, anche se non ha mai vissuto qui.
Sceglie un posto per lei significativo: la biblioteca comunale, in particolare un angolo nel giardino secondario dove ha passato molto tempo. Ascoltando la sua storia, capirò poi quanto sia importante per lei questo luogo.
Le richieste per partecipare al progetto fotografico“Donne di Crema” continuano ad aumentare, e oggi voglio raccontarti il quarto ritratto, realizzato con Debora.
L’incontro
A differenza delle prime tre partecipanti al
progetto, con Debora ci conoscevamo già. L’ho incontrata tre anni fa in
palestra e abbiamo legato fin da subito.
Debora è una giovane donna pura di cuore, genuina, una di quelle persone con cui ti senti a tuo agio sin dal primo istante. E’ quella che si può definire “una brava persona”, una di quelle che ancora si emozionano per le piccole (ma significative) cose della vita (tanto da aver dedicato ad esse uno dei suoi tatuaggi).
Molto affettuosa, ti saluta sempre con un abbraccio e lo senti che è sincero. Grande amante della natura, la sua dimensione ottimale, oltre alla montagna, per cui ha una grandissima passione e dove scappa, ogni volta che ne ha l’occasione. Ci incontriamo a casa sua, perché ha scelto di ambientare il suo ritratto nella campagna appena dietro casa.
Il ritratto di Jennifer segna il terzo capitolo del progetto fotografico “Donne di Crema”, un progetto incentrato sul ritratto fotografico femminile.
L’incontro
Oggi ho realizzato il ritratto a Jennifer e voglio raccontarti qualcosa su di lei.
Non appena ho pubblicato la notizia di questo nuovo progettofotografico dedicato alle donne di Crema, la prima email in assoluto l’ho ricevuta proprio da Jennifer. Il primo istante in cui ho vista la sua email, è stato di puro entusiasmo e gioia, perché con Jennifer non ci eravamo mai incontrate e non eravamo nemmeno in contatto su Facebook. Quindi la sua email è arrivata del tutto inaspettata e mi ha fatto doppiamente piacere.
Abbiamo scelto di incontrarci un mercoledì mattina, davanti al S. Agostino, luogo che ha scelto per il suo ritratto.
Siamo al secondo capitolo del progetto fotografico“Donne di Crema”. Oggi ti racconto il ritratto di Sara.
L’incontro
Dopo ogni sessione fotografica torno a casa e ancora prima di scaricare le foto sul computer, scrivo di getto le impressioni che ho ricevuto dall’incontro con la donna che ho ritratto.
Oggi ho realizzato il ritratto a Sara e voglio raccontarti qualcosa di questa donna davvero speciale. Ci siamo incontrate davanti ad un parco cittadino e, prima di scattare, ci siamo sedute in un bar per prendere un caffè e per conoscerci.
Con Sara siamo in contatto su Facebook da tempo, non ricordo nemmeno più da quanto. In comune abbiamo una cara amica. Quando ho pubblicato l’articolo del progetto“Donne di Crema” mi ha scritto per proporsi e ne sono stata ben felice perché se non si fosse proposta lei, le avrei chiesto io di partecipare, perché seguendola sul social network e leggendo le sue parole, mi è sempre piaciuto il suo modo positivo di vedere il mondo.
Non ha mai nascosto le difficoltà riscontrate nella vita, sue e della madre, ma nonostante questo non ha smesso di sorridere e di portare serenità in chi la segue. Una dote davvero rara e speciale.