Il ritratto di Elisa, per Donne di Crema. Leggi la sua storia

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Scorrono veloci i giorni e arrivo al ritratto di Elisa, il numero sette del progetto “Donne di Crema”.

L’incontro

Elisa scopre il progetto dal racconto di una sua cara amica, Debora, con cui ho scattato da poco. Non ha dubbi sulla scelta del luogo dove ambientare il suo ritratto, un posto a lei molto caro, lungo le sponde del canale Vacchelli.

Fissiamo l’incontro per la domenica nel primo pomeriggio.

Ritratto fotografico femminile a cura di Monica Monimix Antonelli, tratto dal progetto "Donne di Crema"
Elisa – Progetto fotografico “Donne di Crema” (C)Monica Monimix Antonelli

Il giorno del ritratto di Elisa

Arrivo al punto d’incontro con qualche minuto di anticipo, ho tempo di guardarmi attorno e apprezzare la quiete domenicale che mi circonda. Soffia un bel vento, dopo qualche giorno di tregua è tornato a soffiare, e a caratterizzare il progetto. Il sole è pallido, ma è perfetto così perché, in questo modo, non ci saranno ombre nette sul viso di Elisa quando la ritrarrò.

Elisa arriva a piedi al nostro appuntamento; nel raccontarmi di sé, mi dice che è una grande camminatrice, fosse per lei non si fermerebbe mai. Infatti, la scelta del luogo non è un caso, qui ama fare lunghe passeggiate da sola o con la madre, nel silenzio della campagna, e trova che sia il modo perfetto per rilassarsi e staccare dai pensieri.

E’ stata una bambina molto timida che non parlava molto, ma le è stato di grande aiuto partecipare ad alcune vacanze studio, che l’hanno portata in Inghilterra più volte, proiettandola in un ambiente nuovo, sconosciuto dove ha dovuto contare solo su se stessa. E’ stata l’occasione per fare il primo passo per uscire dal guscio e mettersi alla prova.

Oltre a queste esperienze e al suo impegno nel contare su se stessa, sono stati sicuramente fondamentali l’amore e il sostegno dei genitori e della sorella, che l’hanno accompagnata nel suo percorso di crescita per arrivare ad essere l’adulta che è ora.

Ha studiato geologia all’università, ambiente che ha amato molto, tanto da farle valutare l’ipotesi di intraprendere la carriera da ricercatrice. Si è però resa presto conto che è purtroppo una strada impervia da seguire in Italia. Opta così per un lavoro da tecnico di laboratorio in un’azienda nel circondario.

Ammette di non aver ancora deciso quale sia esattamente la sua strada, ma data la giovane età è comprensibile; le piacerebbe sperimentare tante strade diverse prima di scegliere la sua, a dimostrazione della sua curiosità e della sua voglia di crescere ed espandersi, senza fermarsi ad una scelta ovvia e obbligata.

Amante della natura e della montagna, ama fare lunghe camminate in questi ambienti, dove non perde occasione per soffermarsi ad osservare la composizione delle rocce che incontra sul suo cammino.

Montagna, passeggiate e geologia, sono passioni che condivide col fidanzato, grazie al quale ha finalmente ritrovato serenità e felicità che le hanno permesso di superare un lungo periodo difficile del passato.

Si vede che è felice, le si legge in faccia quando ne parla. I suoi occhi si fanno dolci, luminosi acquistano una nuova luce.

Elisa è una ragazza davvero deliziosa, dolce, riservata, ma con cui è facile parlare ed è un’ottima ascoltatrice, con cui nasce una bella conversazione tanto che ad un certo punto sono io a rispondere alle sue domande e a raccontarle qualcosa di me.

Il pensiero di Elisa riguardo a Crema

Un aspetto di Crema che non era ancora uscito, che mi sottolinea Elisa come una delle cose che preferisce di questo luogo, è che è un posto sicuro. Mi confessa che nelle sue lunghe passeggiate in solitaria non ha mai avuto la sensazione di essere in pericolo, persino in zone isolate come la campagna. Per lei Crema è un luogo tranquillo, ma molto vivo dal punto di vista degli eventi che vengono sempre organizzati e ama vedere il centro sempre popolato di gente.

Il canale Vacchelli a Crema (Cr)
Il Canale Vacchelli a Crema(Cr)

Elisa e la fotografia

Il suo rapporto con la fotografia mi confessa che dipende da chi la ritrae, in particolare se è il fidanzato è più tranquilla, perché “posso cancellare le foto in cui non mi piaccio”, ironizza.

Essendo di base una persona timida e riservata mi dice che non è facile per lei porsi davanti ad una macchina fotografica, e spesso, per esorcizzare l’imbarazzo di farsi fotografare fa delle facce buffe.

Per partecipare al progetto “Donne di Crema”

Se sei di Crema (sei nata qui, e/o ci hai vissuto per molti anni, e/o ci vivi tuttora) e ti va di raccontarmi qualcosa di te e un tuo pensiero su Crema, scrivimi un’email moni@monimix.com con una tua foto allegata.

Ti contatterò per inviarti tutti i dettagli.

Se il progetto ti interessa, ne parlo più diffusamente in questo articolo.

Ti riassumo qui le informazioni più immediate per capire di cosa si tratta.

Il progetto “Donne di Crema”

“Donne di Crema” vuole essere un progetto fotografico che mostri le donne di una piccola cittadina, ma che ha al suo interno tanti ottimi elementi, a livello lavorativo e personale.

Voglio raccontare le donne di Crema mostrando il loro contributo nella società e la loro ricchezza a livello umano.

Saranno ritratti all’aperto, al naturale, così come la persona si presenta. Ogni donna che partecipa può scegliere lei stessa il luogo in cui ambientare il suo ritratto. Unica regola deve essere di Crema (esserci nata e/o averci vissuto per molti anni, e/o viverci tutt’ora).

Far scegliere alla persona ritratta il luogo in cui scattare il suo ritratto è inoltre un modo per farla sentire ancora di più a suo agio.

Qualora la persona non abbia idea di dove scattare, le proporrò io delle opzioni adatte.

Chiederò a ciascuna donna di raccontarmi la propria storia e se ha un pensiero legato a Crema. In questo modo potrò sia raccontare qualcosa delle partecipanti, sia ricostruire tramite loro, ciò che Crema rappresenta.

La sessione di ritratto dura un’ora, durante la quale ci conosceremo facendo quattro chiacchiere e poi realizzeremo il suo ritratto.

In questo caso, non è richiesto nessun contributo. Il ritratto è gratuito. In cambio chiedo l’autorizzazione a pubblicare il ritratto per il progetto, e per chi lo desidera, l’iscrizione alla lista di contatti a cui inviare la newsletter.

Se sei di Crema (ci sei nata e hai vissuto qui molti anni, e/o ci vivi tutt’ora) e se hai voglia di farti ritrarre, scrivimi un’email: moni@monimix.com

E’ fondamentale essere di Crema e/o averci vissuto molti anni, o comunque aver un forte legame con essa..


Se ti piacerebbe partecipare, ma ti senti a disagio, ho scritto una guida per te!


Prima di andare, ti chiedo un’ultima cortesia. Se l’articolo ti è piaciuto, lasciami un tuo like o un commento, oppure condividilo, mi farebbe molto piacere! Grazie!

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