Si procede spedite con il progetto “Donne di Crema”, oggi ti racconto la storia di Monica.
L’incontro
Una giornata splendida quella in cui incontro Monica, un sabato pomeriggio terso e luminoso fa da sfondo al nostro incontro. Monica arriva a me, tramite un contatto comune, e dopo mesi di attesa causa lockdown, finalmente riusciamo a vederci.
Continua con grande entusiasmo il progetto Donne di Crema, e tante nuove candidature continuano ad arrivare. Non vedo l’ora di ascoltare tante nuove storie e raccontare queste splendide donne.
L’incontro
E’ un venerdì pomeriggio soleggiato, quello in cui ho fissato l’appuntamento con Eswari, un bel sole, cielo azzurro e aria fresca. Il posto scelto da Eswari è proprio dietro casa mia, lungo le sponde del fiume Serio. Ci sediamo sulle rocce sulla sponda mentre mi racconta la sua storia e il perché abbia scelto questo luogo.
Il progetto Donne di Crema è ripartito alla grande dopo il lockdown, tante nuove candidate si stanno presentando, una tra queste è stata Raffaella, amica di lunga data di Cecilia.
L’incontro
Il tempo ballerino che sta caratterizzando il
mese di giugno non rende facile fissare gli appuntamenti per il progetto.
Essendo tutti ritratti all’aperto, l’incertezza del meteo, rende un po’ più
lunghi i tempi.
“La camera chiara” scritto da Roland Barthes è un saggio sulla fotografia, che ti consiglio di leggere se vuoi occuparti di fotografia o ne sei un grande appassionato.
Premetto subito che la lettura de “La camera chiara” non è immediata. E’ un testo a tratti complicato e di non facile comprensione se la lettura è distratta. E’ un libro che va letto più volte perché i concetti si fissino dentro di te, ma è sicuramente un punto di riferimento importante sulla fotografia.
Uno su tutti, la distinzione tra chi fa la foto (Operator),
chi la “subisce” (Spectrum) e chi la guarda (Spectator). Ma è di grande
ispirazione anche la sua visione del soggetto fotografato:
“Davanti all’obiettivo io sono contemporaneamente: quello che io credo di essere, quello che vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia, e quello di cui egli si serve per far mostra della sua arte.”
Un nuovo incontro, un nuovo ritratto per il progetto “Donne di Crema, una nuova donna meravigliosa che ho avuto la fortuna di conoscere grazie a questo progetto.
L’incontro
E’ un giorno di festa, quello che scegliamo per realizzare il ritratto di Lucia, il 2 giugno. Ci incontriamo la mattina in Piazza Fulcheria. Il caos del centro qui non arriva, la sensazione è di essere in un angolo ovattato, silenzioso, l’unico suono che sento è l’acqua della fontana e il cinguettio degli uccellini sugli alberi. Arriva in anticipo Lucia, la vedo arrivare da lontano nel suo bellissimo abito bianco.
Il ritratto di Cecilia, segna la ripresa del progetto “Donne di Crema”, rimasto in sospeso forzatamente durante l’emergenza dovuta dal Coronavirus.
L’incontro
Una ripresa del progetto davvero piacevole, con le dovute precauzioni, la mascherina e la distanza secondo le norme, ma che non ci hanno impedito di fare una bella chiacchierata per conoscerci. Ammetto sia stato strano non poterle stringere la mano, appena è arrivata, o salutarla a distanza, ma purtroppo, al momento, non si può fare altrimenti.