Il progetto Donne di Crema è ripartito alla grande dopo il lockdown, tante nuove candidate si stanno presentando, una tra queste è stata Raffaella, amica di lunga data di Cecilia.
L’incontro
Il tempo ballerino che sta caratterizzando il
mese di giugno non rende facile fissare gli appuntamenti per il progetto.
Essendo tutti ritratti all’aperto, l’incertezza del meteo, rende un po’ più
lunghi i tempi.
Un nuovo incontro, un nuovo ritratto per il progetto “Donne di Crema, una nuova donna meravigliosa che ho avuto la fortuna di conoscere grazie a questo progetto.
L’incontro
E’ un giorno di festa, quello che scegliamo per realizzare il ritratto di Lucia, il 2 giugno. Ci incontriamo la mattina in Piazza Fulcheria. Il caos del centro qui non arriva, la sensazione è di essere in un angolo ovattato, silenzioso, l’unico suono che sento è l’acqua della fontana e il cinguettio degli uccellini sugli alberi. Arriva in anticipo Lucia, la vedo arrivare da lontano nel suo bellissimo abito bianco.
Perché il dialogo col soggetto ritratto è fondamentale? Perché è questo aspetto che determinerà la buona riuscita del nostro ritratto a livello professionale, e la costruzione di un rapporto di fiducia, a livello umano.
Lo spunto per questo articolo nasce da un
messaggio ricevuto da un fotografo in cui mi scrive che nei miei scatti percepisce
la tranquillità e la serenità con cui i soggetti posano davanti a me.
Da qui l’idea di scrivere un articolo un po’
più approfondito su un aspetto del mio lavoro che non sempre è facile da ottenere.
Quando ho intrapreso la strada della fotografia, ho iniziato da autodidatta. La parte tecnica, si può studiare sui libri e internet è una fonte inesauribile di spunti e tutorial. Un aspetto che però non si impara sui libri è proprio il dialogo col soggetto ritratto, e quanto il rapporto con esso sia fondamentale.
Questa è stata la parte più impegnativa da
conquistare.