Perché non ti piaci in foto? Comprendere le paure e superarle
Quante volte hai guardato una tua foto e hai pensato: "Non mi piaccio per niente"? Se ti sei riconosciuta in questa situazione, sappi che non sei sola.
La paura di non piacersi in foto è un sentimento diffuso tra molte donne e ha radici profonde, legate a percezioni personali, esperienze passate e condizionamenti culturali. Come fotografa specializzata in ritratti femminili, il mio obiettivo è farti sentire a tuo agio davanti alla fotocamera e aiutarti a vedere la tua bellezza autentica.
In questo articolo analizzeremo le paure più comuni e ti darò consigli pratici per affrontarle con serenità.
La paura di non essere fotogenica
Molte donne credono di non essere "fotogeniche" semplicemente perché non si riconoscono nelle immagini scattate in modo casuale o improvvisato. La fotogenia non è una dote innata, ma il risultato di diversi fattori: luce, angolazione, espressione e soprattutto comfort davanti all'obiettivo.
Come superarla
Affidati ad una fotografa esperta: Una fotografa sa come metterti a tuo agio e valorizzare i tuoi lineamenti con la luce giusta e le pose adatte. Essendo donna può comprendere ancora di più i tuoi timori di fronte all’obiettivo, sa che noi donne tendiamo a vedere difetti anche dove non ci sono e sa che non basta dirti “rilassati”. Una fotografa attenta saprà farti rilassare in maniera naturale, saprà ascoltarti e dedicarti il tempo necessario affinché tu ti senta pronta ad iniziare a scattare. (Ti indico una fotografa, non perché reputo che tutti i fotografi uomini non vadano bene. Intendo che spesso ci si sente più a proprio agio con un’altra donna, ma sono certa che saprai individuare il/la professionista che faccia meglio al caso tuo).
Rilassati e respira: La tensione si riflette sul viso. Prenditi un momento per respirare profondamente prima dello scatto. Molto spesso mi è capitato di vedere persone trattenere il fiato davanti all’obiettivo. Questo non fa altro che farti stare peggio e a tenerti in tensione. Al contrario, devi fare qualche bel respiro profondo e poi buttare fuori tutto. Vedrai che dopo ti sentirai sicuramente meglio.
Gioca con l'espressione: Non fissarti su un sorriso forzato, se in quel momento non ti riesce, prova a chiudere gli occhi e riaprirli lentamente per un'espressione più naturale. Non è necessario guardare sempre nell’obiettivo, puoi muovere lo sguardo e poi ritornare a guadare in camera nel momento in cui ti senti pronta.
Il confronto con gli standard di bellezza
Viviamo in un'epoca in cui i social media propongono immagini perfette e filtrate, creando standard irrealistici. Questo ci porta a pensare che la nostra immagine reale non sia "abbastanza".
Come superarla
Smetti di paragonarti agli altri: La tua bellezza è unica e non ha bisogno di essere confrontata. Ciò che ti rende unica, è proprio il fatto di essere diversa dagli altri. Non esiste al mondo una persona che ha le tue stesse caratteristiche e le tue particolarità. Pensa a quanto sia incredibile questa cosa. TU SEI UNICA e questo ti rende speciale. Perché dovresti adattarti e assomigliare a qualcun altro?
Scegli un ritratto autentico: Non serve stravolgere la tua immagine per piacerti. Un ritratto che racconta chi sei è molto più potente di una foto perfetta ma priva di personalità. Una foto in cui ti falsifichi, puoi usarla sui social, ma ha vita breve e soprattutto non ti servirà in un futuro lontano. Quando ti riguarderai indietro, vedrai un’immagine falsata di te, e non ti servirà a ricordare com’eri realmente in quegli anni, ma ti ricorderà che preferivi mascherarti e omologarti anziché essere te stessa.
Impara a vedere la tua bellezza reale: Guardati con occhi più gentili. Invece di focalizzarti sui "difetti", osserva cosa ti rende speciale. Ciò che ti differenzia è il tuo punto di forza, non il tuo punto debole. Ricordatelo! Perché dovresti volerti omologare alle altre? Ti senti insicura ad “uscire dal branco” e differenziarti e quindi preferisci rimanere nella massa anziché distinguerti?
La paura di sentirsi rigide o imbarazzate
Non tutti si sentono a proprio agio davanti a una fotocamera. Spesso, la paura di non sapere come posare o di sembrare "strani" crea rigidità nelle espressioni e nel corpo.
Come superarla
Muoviti naturalmente: Cammina, gira la testa lentamente, ridi, gioca con le mani. Il movimento aiuta a rilassarsi. Non serve fare grandi movimenti, a volte sono proprio quei minimi spostamenti a fare la differenza.
Ascolta musica durante il servizio: Un sottofondo musicale può aiutarti a sentirti più sciolta e rilassata. Puoi chiedere di ascoltare la tua musica preferita se ti può aiutare a sentirti più tranquilla.
Affidati al/la fotografo/a: Fidati di chi hai davanti, lascia che ti guidi con suggerimenti di pose semplici e naturali, senza forzature. Per quanto riguarda questo punto, ti consiglio di selezionare bene a chi affidarti, perché sarà il rapporto che si crea tra voi, può determinare la buona riuscita del ritratto. Informati, osserva attentamente i ritratti che fa (le persone appaiono a loro agio o percepisci del disagio?), contattala/o e fai tutte le domande che senti di avere. In questo modo arriverai sul set senza dubbi o timori ma con maggior fiducia.
La paura di non riconoscersi nella foto
A volte capita di vedere una foto di noi stesse e non riconoscerci, forse perché non siamo abituate a guardarci con occhi oggettivi o perché ci aspettiamo di vederci come in uno specchio (dove, tra l'altro, ci vediamo specularmente rispetto alla realtà!).
Come superarla
Abituati a vederti in foto: Scattati selfie, osserva il tuo viso con curiosità e senza giudizio. Lo so, questo consiglio può sembrare superfluo nell’epoca in cui viviamo e siamo circondati da selfie. Ma mi è capitato spesso di aver davanti persone che erano così a disagio davanti alla fotocamera, da confessarmi che non si facevano nemmeno dei selfie, perché convinte di venire sempre male.
Sii gentile con te stessa: Le foto non sono una sentenza, ma un racconto di chi sei in quel momento. Ci sono giornate in cui siamo radiose e giornate in cui siamo più sottotono e con l’aria stanca. Capita a tutte e tutti, ma questo non deve essere un ostacolo che ti impedisce di fermare quel momento in un ritratto. Hai fissato un appuntamento per i tuoi ritratti proprio in una giornata in cui ti vedi sciupata. Cosa fai? Rimandi le foto? E se poi scegli un’altra data e anche in quella ti vedi stanca? Non le fai più? La scelta migliore è presentarti comunque all’appuntamento e l’unico pensiero che devi avere è di goderti al massimo quel momento. Confida alla fotografa (o fotografo), come ti senti e ti vedi. Sarà un modo per instaurare un rapporto di fiducia perché vedendo la tua vulnerabilità, sarà premura della fotografa (o fotografo) prendersi ancora più cura di te. Con la giusta luce e il clima giusto, vedrai che riuscirai a rilassarti e ti dimenticherai di come ti sentivi entrando in studio.
Sperimenta diverse angolazioni: Scoprire il tuo "lato migliore" aiuta a sentirsi più sicure. Ci sono persone che si fotografano (e si fanno fotografare), sempre dallo stesso lato, perché hanno capito che è quello in cui vengono meglio. Il nostro viso non è simmetrico e potrebbe capitare, per esempio, che sul lato sinistro il tuo occhio e sopracciglio abbiano una curvatura migliore rispetto al lato destro. Solo osservandoti e provando a scattarti delle foto imparerai qual è il tuo lato migliore. Non temere, se non lo conosci, sarà premura del/la professionista scelto/a individuare quello che funziona meglio.
La paura del giudizio altrui
Spesso temiamo il giudizio degli altri sulle nostre foto: "Sembrerò sciocca?", "Cosa penseranno di me?". Questo frena molte donne dal vivere con leggerezza un'esperienza fotografica.
Come superarla
Ricorda che la foto è per te, non per gli altri: Il ritratto deve piacere a te, non conformarsi alle aspettative altrui. Prima di tutto chiediti perché lo stai facendo. Vuoi un ricordo di te? Vuoi festeggiare un determinato evento? O lo fai solo per il gusto di apparire?
Sii indulgente con te stessa: Tutti hanno delle insicurezze, ma una foto può aiutarti a vedere il meglio di te. È fondamentale concentrarsi sui tuoi punti di forza e dimenticarsi di quelli che tu reputi i punti deboli. Tutti noi abbiamo aspetti del nostro fisico che valutiamo come “difetti”. Sta a noi decidere su cosa focalizzarci per valorizzarci al meglio.
Condividi solo se vuoi: Nessuno ti obbliga a pubblicare una foto, puoi tenerla per te e apprezzarla privatamente. Prima dei social network non c’era questa bramosia di pubblicare una foto personale online, questo faceva sì che le foto rimanessero private e viste solo da poche persone. Oggi non è più così, scattiamo foto per condividerle andando incontro anche ad eventuali critiche (che in alcuni tristi casi possono sfociare in offese e cattiverie gratuite). Ma abbiamo la facoltà di scegliere di NON pubblicarle e credo che questa sia la più grande libertà che ancora abbiamo.
Conclusione
Non piacersi in foto non significa non essere belle. Significa solo non aver ancora trovato la giusta combinazione di fiducia, comfort e professionalità. Ogni donna merita di vedersi in una luce nuova e autentica, di sentirsi rappresentata per ciò che è davvero, senza forzature o maschere.
Se vuoi vivere un'esperienza fotografica che ti faccia sentire a tuo agio, che valorizzi la tua bellezza senza stress, contattami. Ti guiderò in ogni passo, per farti scoprire quanto sei unica e speciale, proprio così come sei.