Lo sguardo dentro di noi
C’è qualcosa, in ogni ritratto, che non si può forzare: lo sguardo. Non quello rivolto alla fotocamera, ma quello che nasce da dentro.
Ciao, sono Monica, fotografa ritrattista. In questa newsletter condivido riflessioni e storie dal mio mondo fotografico — quello che succede dietro un ritratto, tra emozioni, ascolto e sguardi sinceri.
Nella newsletter di oggi parliamo di sguardo.
Lo sguardo di una persona è ciò che la rende unica — ed è, al momento, ciò che la rende ancora riconoscibile rispetto alle immagini generate dall’AI.
Ne parlavo proprio ieri sera con il mio compagno.
Anche quando i ritratti generati artificialmente sono tecnicamente impeccabili, e magari a un primo sguardo sembrano perfetti, manca sempre qualcosa. Manca quella scintilla di vita che esiste solo negli occhi di una persona reale.
Non tutti ce l’hanno, è vero. Alcuni hanno lo sguardo perso, vuoto, distante.
Ma in molti altri c’è una sfumatura, sottile ma inconfondibile, che rende lo sguardo vivo — anche quando è triste, anche quando è stanco.
E questo confronto con lui mi ha fatto nascere una riflessione.
Quando una persona si mette davanti all’obiettivo, non mostra solo il suo volto.
Mostra il modo in cui si vede, si sente, si racconta.
Anche se non ce ne accorgiamo, lo sguardo che mostriamo in foto è plasmato da quello che pensiamo di noi stesse:
– se ci sentiamo a disagio, si vede
– se siamo abituatə a nasconderci, lo sguardo si chiude
– se stiamo imparando ad accoglierci, quello sguardo si addolcisce
Lo sguardo che ci portiamo dentro ha il potere di modellare il nostro volto, la nostra postura, la nostra presenza. Ci hai mai fatto caso?
Nel mio lavoro fotografico, non mi interessa solo "far venire bene" una persona.
Mi interessa cogliere qualcosa di vero: uno sguardo che racconta, anche in silenzio.
E per farlo, non bastano luci, pose o trucco. Serve tempo. Fiducia. Ascolto.
Serve spazio per respirare, per essere, per sciogliere il giudizio.
Spesso, il momento più potente non è il primo scatto. È quello che arriva dopo.
Quando la persona smette di “posare” e inizia a guardare davvero. Verso l’obiettivo, sì. Ma soprattutto, verso sé stessa.
E tu?
Ti sei mai chiestə cosa si legge nei tuoi occhi quando ti scattano una foto?
Non parlo di bellezza, ma di verità.
Perché a volte, è proprio in quel riflesso che ci accorgiamo se ci stiamo trattando con dolcezza o ancora con giudizio.
Che cosa racconta il tuo sguardo, oggi?
Se ti va, lasciami il tuo pensiero qui sotto, mi fa molto piacere leggere le vostre opinioni, grazie!